Sinai ci ha lasciato

La storia di Sinai ci suggerisce con forza che c’è bisogno di dare valore alla vita, oggi più che mai.

C’è bisogno di capire che vivere dietro le sbarre per tutta la vita è profondamente ingiusto se non hai fatto nulla per meritarlo.
C’è bisogno di sapere che quando si prende in mano la vita di un essere vivente se ne diventa responsabili, e la dove questa responsabilità non ci è stata insegnata, occorre impararla e anche in fretta.
Occorre sentire di essere parte di un tutto dove ognuno ha diritto alla dignità, di sentirci tutti parte di una comunità in cui non possiamo restare indifferenti.

Tutto questo, bisogna sentirlo dentro.

Sinai ha trascorso la vita in un box e nonostante tutto non ha mai mostrato rancore, anzi, era un cane gentile e sapeva comunicare con tutti grazie ai suoi sguardi pieni di significato.
Durante la malattia, breve e molto aggressiva, si è lasciato curare affidandosi completamente.
Un tipo di fiducia di inestimabile valore e per questo gliene siamo profondamente grati.

Abbiamo fatto del nostro meglio per farti stare bene,
e ti abbiamo accompagnato fino alla fine, tenendoti la zampa.

Ciao fratello Sinai, che la terra sia lieve,
come lo sei stato tu. 🖤