TANGO

Arrivato in canile deprivato e con un bagaglio emotivo complesso.

Da qui è iniziato tutto, un punto zero, da cui ripartire.

Cosa vuol dire?

Abbiamo imparato a conoscere Tango per capire come aiutarlo nei suoi blocchi.

Il lavoro in sistemica con i volontari e con la sua educatrice di riferimento, un lavoro lungo e soprattutto non facile in canile.

Fino a questa uscita creata apposta per lui, un gruppo scelto in grado di guidarlo in un mondo nuovo, una situazione in cui valutare i suoi progressi e come si sarebbe saputo muovere in un contesto diverso conoscendo esattamente eventuali rischi e calcolando il beneficio dell’esperienza.

TANGO è SUPER PRONTO per andare a casa.

Pronto per conoscere e condividere la vita con qualcuno.

Perché Tango sia ancora in canile non ce lo spieghiamo.

Sappiamo che la scelta di avere un cane è spesso una scelta di pancia che frequentemente col tempo ravvisa l’insorgere di problemi di tipo gestionale.

Allora perché non pensiamo di cambiare i presupposti di queste scelte?

Perché non pensiamo di scegliere qualcuno che abbia già delle competenze di convivenza, di affidarci ad un vero e proprio caregiver che ci accompagni in questa nuova avventura, che ci descriva esattamente un individuo che entra a fare parte della nostra vita e sulla cui conoscenza costruire più facilmente una relazione?

Dai ragazzi,

tutti insieme ce la possiamo fare.

Cambiare una cultura radicata e lontana dal benessere animale è DIFFICILE ma NON IMPOSSIBILE se ognuno fa la sua parte.

Grazie a tutti i volontari che si dedicano anima e corpo sacrificando le loro giornate per i cani del canile.

Dai Tango, dai Tango, dai.

Noi continuiamo a sperare che possa esserci qualcuno anche per te 💙