INIZIA LA BATTAGLIA DELLE COPERTE.
Shakerate, trascinate fuori e lasciate sotto l’acqua, inzuppate di marcature, impiccate sulle cucce, usate per fare il tira e molla, strappate e uccise.
Questa è la fine delle prime coperte della stagione, una specie di rito propiziatorio.
Quindi togliamo le coperte sacrificate, quelle che hanno dato la vita per ricordare ai cani quale vera funzione avrebbero avuto, con il tempo e la santa pazienza degli operatori e dei volontari che sostituiscono le coperte fino a quando i nostri cari cani non si ricordano a cosa servono.
Gli umani sanno bene cosa è una coperta, a cosa serve, che se si bagna diventa inutilizzabile ecc.
Ma i cani questo non lo sanno o magari non lo ricordano, ma non possiamo essere certi che sia un oggetto coscientemente non apprezzabile fino a quando non le abbiamo provate tutte per insegnargli ancora e ancora cosa ci fanno questi oggetti nel loro box.
Quindi dopo le prime battaglie e i primi caduti e dopo che i cani hanno tempo e modo di ricominciare a percepire benessere sul morbido, nel caldo, ricostruire la rappresentazione di un “target” per la calma, si torna a fare il riposino sulle coperte cambiate e pulite.
RICORDIAMO
LE CINQUE LIBERTA’ CONTENUTE
NEL BRAMBELL REPORT del 1965
libertà dalla fame, dalla sete e dalla cattiva nutrizione, mediante il facile accesso all’acqua fresca e a una dieta in grado di favorire lo stato di salute
libertà di avere un ambiente fisico adeguato, comprendente ricoveri e una zona di riposo confortevole
libertà da malattie, ferite e traumi, attraverso la prevenzione o la rapida diagnosi e la pronta terapia
libertà di manifestare le caratteristiche comportamentali specie-specifiche, fornendo spazio sufficiente, locali appropriati e la compagnia di altri soggetti della stessa specie
libertà dal timore, assicurando condizioni che evitino sofferenza mentale
JUST DO IT!